Tu, cara dimora, ti trovi alla sommità di una collinetta, in un contesto di grande valore paesaggistico e naturalistico, abbracciata da monti di querce e castagni. La Toscana, la parte di Arezzo, è proprio dietro quei monti e il nostro comune, Monte S. Maria Tiberina, domina leggiadro la vallata.
Un torrente (l’Erchi) scorre a poca distanza da te, e il luogo è abitato da una moltitudine di creature selvatiche: caprioli, cinghiali, lepri, fagiani, scoiattoli e istrici, mentre gufi, civette e animali notturni rendono vivaci le tue notti.
Il tuo cielo è spesso animato dal volo dei falchi e le sere di giugno risplendono di lucciole, minuscoli diamanti fluttuanti, a punteggiare la campagna circostante.
Ti amiamo, antico casale, dal primo istante in cui ti abbiamo visto.
Ti amiamo come le famiglie di contadini vissute qui prima di noi, e che ancora oggi tornano a vederti, chiedendoci il permesso di visitarti nuovamente, esprimendo meraviglia e amore ad ogni angolo, e dando voce ai ricordi di una vita fa...
Eri ridotto male quando ti abbiamo fatto visita la prima volta, ma la tua bellezza e maestosità stavano lì, immutate.
Ti abbiamo restaurato con l’attenzione e il rispetto che meriti, riutilizzando tutto il legno, le travi, le pietre e i mattoni che ti appartenevano, acquistando solo le parti mancanti, distrutte dal tempo o depredate da ignoti senza scrupoli, nei decenni durante i quali sei stato abbandonato.
Abbiamo conservato tutto il possibile, mantenendo intatte le tue mura storte e la soglia incurvata di quella finestra al primo piano, nonostante le perplessità del nostro amico Antonello (a lui, a Maurizio, Stefano e agli altri operai, i meriti di questa bellissima opera), che deve averci preso per matti. “Ma volete proprio conservare tutto?” continuava a domandarci, interdetto.
Ci hai regalato la sorpresa di un’antica anfora parzialmente murata, scoperta dopo il crollo di un muro, durante i lavori di ristrutturazione. In epoca medievale era probabilmente usata per lavare i panni.
Non siamo riusciti a ritrovare tutte le parti mancanti della sezione esterna, ma abbiamo conservato ciò che era lì ; un giorno, chissà, potremmo cercare di ricostruirla.
Le tue vecchie stalle si sono tramutate in un piccolo ristorante e gli alloggi ora ospitano 7 accoglienti camere da letto con i bagni e un delizioso appartamentino.